S.V.E. Scomode Verità Editoriali
SCOMODE VERITÀ EDITORIALI
Quali sono le scomode verità editoriali che gli autori, specie quelli poco esperti del mercato, faticano ad accettare?
In
realtà sono moltissime, pertanto qui proviamo a elencare solo quelle
che ricorrono più spesso.
1) Il 95% dei manoscritti inviati agli editori seri e coscienziosi sono scartati dopo la lettura delle prime righe, a causa di gravi errori sintattici o narratologici.
2) Quando un editore (anche non a pagamento) accetta di pubblicare con troppa facilità un manoscritto, vuol dire che non adopera alcun tipo di filtro, che non esegue l’editing, che pubblica in quantità a scapito della qualità, contando solo sulle vendite che l’autore farà a parenti e amici.
3) Se si vuole che un testo arrivi in libreria, anche solo su ordinazione, bisogna rendersi conto che la distribuzione (tra distributori, grossisti, librerie e costi di spedizione) assorbe fino al 60% del prezzo di copertina e che quindi con il restante 40% l’editore dovrà sostenere tutti i costi, dalla tipografia, alle royalties, alle tasse e così via.
4) La tanto sbandierata “promozione” in un mercato librario asfittico come quello italiano è una chimera. I piccoli e medi editori possono al massimo permettersi di partecipare a fiere o rassegne librarie e di organizzare qualche presentazione. I grandi editori spendono qualche euro in pubblicità molto di rado e solo per autori o personaggi già noti al pubblico.
5) A proposito del punto 4, i grandi editori pubblicano libri di cantanti, veline, letterine, principi e principine, perché grazie alle vendite di questo tipo di pubblicazioni fanno cassa e possono quindi permettersi di pubblicare opere con un maggior valore letterario. I piccoli editori, noi compresi, se potessero, farebbero la stessa cosa.
6) I libri citati al punto 5, tranne rarissime eccezioni, sono opera di abili ghost writer, dotati di straordinarie capacità scrittorie. A chi chiede perché allora non scrivano romanzi, si può rispondere che a volte lo fanno e che, se invece non lo fanno, vuol dire che conoscono perfettamente tutte le criticità citate in questo post e pure tutte le altre che per ragioni di spazio non abbiamo elencato.