Gaio Pompeo Marcione è un affermato liberto, che potrebbe
tranquillamente godersi le enormi ricchezze accumulate grazie alla
sua abilità negli affari e alla sua accortezza negli intrighi di
palazzo. L’unico suo cruccio è quello d’esser stato sbeffeggiato
da Petronio, che nel suo “Satyricon” gli ha affibbiato il
soprannome di Trimalcione. A sconvolgerne l’esistenza, siamo nel 79
d. C., arrivano però, quasi in contemporanea, l’eruzione del
Vesuvio e un misterioso omicidio, del quale il vice prefetto della
flotta di Miseno, braccio destro del celebre Plinio, gli chiede di
occuparsi. Gaio è così costretto a indagare nell’oscurità che
scaturisce dalle ceneri del vulcano e in quella ancor più fitta
creata da un gruppo di congiurati, il cui obiettivo è, per quei
tempi, il più elevato che si possa immaginare: l’imperatore Tito
Flavio Vespasiano Augusto.
Pag. 206
ISBN Cartaceo 9788832144642
ISBN Ebook 9788832144574
Note Biografiche